Il matrimonio sancisce l’unione di due persone, si suppone per sempre. Ma cosa succede se una coppia non può permettersi di celebrare il suo grande giorno per questioni economiche? In casi come questi, interviene il bonus matrimonio, un aiuto che il governo ha deciso di mettere a disposizione dei più giovani.
Se ti stai chiedendo cos’è il bonus matrimonio, sei nel posto giusto. Questa nuova agevolazione richiede diversi requisiti da parte di chi ne usufruisce. Si tratta di un contribuito pensato per alleggerire gli sposi dal carico delle spese necessarie per organizzare la cerimonia. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e come fare per ottenerlo.
Cos’è il bonus matrimonio e a chi spetta
La Lega ha approvato una forma di sostegno per le coppie che vogliono convolare a nozze, ma che non riescono ad avere la cerimonia dei loro sogni per via di difficoltà economiche. Il bonus matrimoni prevede un bonus fiscale di 20 mila euro destinato ai giovani in procinto di sposarsi. I requisiti necessari per richiedere questo aiuto economiche sono:
- Avere un’età inferiore ai 35 anni;
- Avere un reddito ISEE, relativo al nucleo familiare, non superiore a 23.000 o non superiore a 11.500 euro a persona;
- Essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno dieci anni;
- Dimostrare con documenti ufficiali l’avvenuta celebrazione del matrimonio;
- Che il matrimonio sia stato celebrato in Italia;
- Documentazione che attesti la spesa effettuata solo ed esclusivamente in Italia.
Inizialmente, era stato pensato solo per coppie che volevano celebrare le nozze con rito religioso, poi però è stato allargato il cerchio di chi ha diritto a richiedere il bonus matrimonio anche a coloro che scelgono di celebrare le nozze con rito civile.
Quali sono le spese detraibili?
Avere tutta la documentazione alla mano e dimostrare che le spese sono state sostenute in Italia, non basta. Infatti, solo alcune di queste possono essere detraibili. Parliamo del 20% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 20.000 euro. Gli sposi potranno presentare solo 5 fatture e potranno essere rimborsati i costi di:
- Partecipazioni di nozze;
- Bomboniere per gli invitati;
- Abiti e accessori da cerimonia;
- Allestimenti floreali per location della celebrazione delle nozze e del ricevimento;
- Acconciatura e make-up per gli sposi;
- Noleggio auto;
- Affitto location;
- Catering e ristorazione;
- Fotografo e riprese video;
- Wedding planner;
- Fedi nuziali;
- Animazione e intrattenimento per gli ospiti;
- Viaggio di nozze.
Sia per il catering che per il viaggio di nozze, c’è un tetto massimo di 700 euro. Per il resto, vale la regola del rimborso fino a 20 mila euro. Se ti stai chiedendo, dunque, a cosa serve il bonus matrimonio,
Come richiedere il bonus matrimonio 2023
Il bonus matrimonio 2023 va richiesto presentando una documentazione che attesti le spese sostenute per le nozze in un periodo compreso tra il 14 dicembre 2021 e il 31 dicembre 2023. Il contributo relativo al bonus matrimonio 2023 sarà erogato tramite una procedura a sportello, sull’Iban indicato al momento della domanda, fino a esaurimento fondi.
Parlando di vantaggi e svantaggi del bonus matrimonio, questi possono essere davvero soggettivi. C’è da dire che, al momento, questa agevolazione spetta solo a chi si sposa nella Regione Lazio. Con molta probabilità, però, anche le altre Regioni potrebbero seguire questa misura, in modo tale che si estenda a tutto il territorio nazionale. Se questo bonus dovesse portare a buoni risultati, potrebbe essere davvero un grande aiuto per coloro che sognano il grande giorno da sempre ma che hanno bisogno di un sostegno economico. È un ottimo incentivo per le coppie più giovani che decidono di compiere questo grande passo. Ricorda che il bonus non consiste in un finanziamento, bensì in un rimborso, che si può ottenere solo presentando la documentazione del matrimonio e le fatture legate alle spese. Potranno essere presentate fino a un massimo di 5 fatture differenti.
Sposarsi, celebrare l’amore, è un rito della tradizione. Molti potranno dire che questo bonus non è qualcosa di necessario, in quanto il matrimonio non è obbligatorio, ma è solo una cerimonia che serve a stipulare un patto tra i due partner. In realtà, però, per altri le nozze sono fondamentali, un momento da vivere a pieno e da ricordare per sempre. Ma se non si hanno i fondi e le possibilità sufficienti per sostenere i costi dell’organizzazione? Quando il Governo ha emanato questo bonus ha pensato proprio a tutte quelle coppie più sfortunate, economicamente parlando, che non avrebbero avuto modo di avere la cerimonia sempre sognata. Grazie a questo rimborso, ora, i giovani potranno sposarsi, consapevoli che la maggior parte dei soldi investiti nelle nozze gli verranno rimborsati a fine anno. Proprio per questo motivo, il bonus è stato esteso anche a coloro che decidono di sposarsi con rito civile, per non fare distinzioni e per non limitare il cerchio di quelli che possono godere dell’aiuto.