L’abito delle proprie nozze è un piccolo sogno custodito nel cassetto di ogni donna.
Immaginarlo, sognarlo, fantasticare sui suoi decori è una delle attività preferite da tutte le ragazze, dal momento in cui trovano il loro Principe azzurro…anzi forse molto prima.
Sono le favole ad insegnarcelo perchè tutti i lieto fine si concludono con le nozze o con una grande festa dove il Principe, dopo mille peripezie, fa volteggiare la sua Principessa con indosso un abito confezionato su misura per lei.
Ognuna sogna l’abito perfetto per sè ma non tutte hanno in mente lo stesso prototipo di vestito. L’abito lungo, vaporoso, magari ricco di drappeggi e con un lungo strascico, rappresenta l’incubo di molte ragazze che, al contrario, per il loro giorno, cercano qualcosa di esasy, che possa rispecchiare il loro look di tutti i giorni. Senza inutili fronzoli o volumi che incespicano l’andatura.
A questo rifiuto categorico per il “classico abito da Sposa in lungo”, si aggiungono tutte quelle donzelle particolamente affascinate dagli abiti e, più in generale, dalla moda degli anni ’20 – ’30 – ’50 dove sposarsi in corto rappresentava la scelta più ovvia.
La prima ad introdurli nelle passerelle fu proprio Coco Chanel, proponendo abiti corti sul davanti e più lunghi dietro. Successivamente, negli anni ’50, fu Christian Dior a proporre abiti dal bustino stretto e dalle gonne molto ampie, di lunghezza variabile da sotto il ginocchio fino alle caviglie. A decretarne la loro popolarità fu un’indiscussa icona di stile che scelse questo modello per le sue nozze nel 1954: Audrey Hepburn.
E fu la stessa Audrey Hepburn che negli anni ’60, per le sue seconde nozze, scelse un abito ulteriormente corto e per di più, color cipria. In quel periodo, la moda femminile era in pieno fermento, tanto da far salire la concezione di abito corto fino a metà coscia.
E oggi chi sceglie l’abito corto?
Molte ragazze che scelgono di celebrare le loro nozze secodo il rito civile, sclegono l’abito corto per una cerimonia informale; altre invece acquistano un abito corto da indossare per la seconda parte della cerimonia, magari per scatenarsi in pista o in riva al mare. Non saranno in molte, ma le verie appassionate di scarpe, ad esempio, scelgono un abito corto per richimare l’attenzione su questo accessorio, puntando magari su un colore shock (abito bianco e scarpe rosse).
Non dimenticate, inoltre, che l’abito corto è perfetto per le nozze in stile shabby, contry e soprattutto per le nozze in riva al mare!
Di sicuro possiamo affermare che l’abito corto sta diventando un’alternativa all’abito lungo per chi desidera qualcosa di meno impegnativo e ingombrante, puntando a godersi il prioprio giorno con una piena liberta di movimento.