Il grande giorno è stato programmato, si inizia con i preparativi, si scelgono i vestiti, le location, musica, allestimenti, fotografi, ma c’è un particolare che non va assolutamente sottovalutato: gli invitati. Per una festa perfetta, c’è un numero invitati al matrimonio da rispettare?
Per non sbagliare e creare una lista invitati al matrimonio troppo piena o troppo spoglia, occorrerebbe studiare con attenzione i possibili partecipanti. È una cosa che va gestita dal futuro sposo e dalla futura sposa, insieme.
Sono molti i fattori che incidono sul numero degli invitati ed è in questi momenti che ti assale la maggior parte dei dubbi: devo invitare chi mi ha invitato precedentemente al suo matrimonio? E con quella vecchia amica come mi comporto?
È necessario invitare tutto l’albero genealogico, compreso di prozie che non ci vedono da quando avevamo tre anni? Non andare nel panico, perché c’è un modo molto semplice per stilare una lista invitati semplice e lineare.
Stabilito il budget, si stabilisce il numero
Anche se è antipatico da dire, tutto ruota attorno ai soldi. Un invitato in più significa un posto in più al ristorante da pagare. Prima ancora di stilare la lista, stabilisci un budget, assieme al tuo partener.
Fatevi due calcoli approssimativi e stabilite un numero preciso da rispettare. Anche se è vero che avere più invitati vuol dire ricevere più regali è vero anche che, con un budget già stabilito, aggiungere altre persone comporta la riduzione della qualità di molte cose, come il cibo, gli allestimenti.
Dunque, non è esattamente una scelta saggia. Piuttosto, restringete il campo più che potete, ma godetevi la vostra festa così come l’avete sempre sognata, senza rinunciare a nulla.
Come stilare una lista degli invitati
Decidere chi invitare e chi no non è sempre semplice. Innanzitutto, mettete in cima alla lista i nomi delle persone che non possono assolutamente mancare: parenti stretti e amici più intimi, ovvero quelle persone indispensabili che sicuramente vorrete al vostro fianco durante il giorno del matrimonio.
Sono quei nomi che vi vengono subito in mente quando pensate agli invitati matrimonio. Una volta superato questo step e occupato i primi posti della lista, è arrivato il momento più duro, quello della cernita tra una valanga di persone che fanno parte della tua vita e di quella della tua dolce metà.
In questa parte, andrai a inserire tutti gli altri invitati, parenti meno stretti, amici che non vedete da tempo, conoscenti, colleghi, vicini di casa. Nella maggior parte dei casi, si tratta di persone che inviteresti più per senso del dovere che per altro. Scritti tutti i nomi, arriva la parte più difficile, ovvero quella di tracciare la linea ed eliminare.
Chi non è più presente nelle vostre vite potrebbe anche non gradire un invito alle vostre nozze. É questo il caso, ad esempio, di amici di vecchia data, ma che non vedi e/o sentite da anni. Persone che hanno fatto parte delle vostre vite ma che, ormai, non sono più presenti né fisicamente né moralmente.
Quindi depenna e passa oltre. Invitare chi ti ha invitato è qualcosa che viene previsto dal Galateo, che crede sia poco elegante non ricambiare. Ma se la tua lista risulta essere già agli estremi e non hai la possibilità di aumentare il budget a disposizione, evita di spedire inviti solo per cortesia.
Nel giorno più bello della tua vita, devi avere accanto le persone che ami, quelle che ti conoscono davvero, quelle che hanno vissuto i momenti salienti della tua esistenza, che ci sono sempre state, nonostante tutto e tutti. Avere al tavolo delle persone con le quali non parli da tempo non farebbe altro che creare momenti di imbarazzo.
Tu li inviti perché ti senti in obbligo, loro accettano di venire perché si sentono in obbligo e, di conseguenza, dietro non ci sarà alcun tipo di rapporto naturale e spontaneo. Non guardare a quella lista come ad un compito, bensì vivila con piacere. La lista degli “invitati di serie A” è quella su cui non si discute e su cui ci si trova, quasi sempre in comune accordo con il partner.
Quella degli “invitati di serie B”, invece, può essere più difficile da scremare. Per questioni di buon gusto, di non fare differenze tra invitati della stessa categoria. Se scegli di prendere in considerazione i cugini di secondo grado, ad esempio, ma poi ti rendi conto che non rientri nel numero che vi eravate prefissati, non invitare nessuno di loro.
Portando al matrimonio solo una parte di una determinata categoria, rischi di offendere la parte restante, quella che è stata esclusa dal tableau delle nozze. Anche su eventuali accompagnatori dovrai ragionare, perché non sempre è possibile invitare intere famiglie di colleghi e amici.
Stringi il campo se quello che vuoi è una festa intima e ben riuscita, contornata da quelle persone che sono fondamentali nella tua vita e in quella del tuo partner.