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Come capire se un matrimonio è in crisi?

Quando due persone si uniscono in matrimonio si scambiano una serie di promesse. Alle volte, però, entrano in gioco diversi fattori, nel corso della loro vita, che porta a far vacillare la stabilità di coppia. Ma quali sono i campanelli d’allarme da seguire per capire se un matrimonio è in crisi?

Capire quando un matrimonio in crisi si sta dirigendo verso il capolinea non è sempre semplice. La relazione di coppia vive, costantemente, degli alti e dei bassi. Non esistono relazione perfette, nelle quali non si discute mai, perché la discussione aiuta a fortificare, a rafforzare il rapporto. Senza il confronto, si finirebbe con il diventare due estranei che evitano di dirsi le cose più importanti per paura di scatenare una discussione. Seguendo dei semplici consigli, potrai imparare a riconoscere una crisi sentimentale e potrai fare in modo di trovare una soluzione, prima che sia troppo tardi.

Fattori che scatenano una crisi di coppia

Quando due persone si incontrano, si avvicinano e cominciano a scoprirsi, spinti dal senso di curiosità, da qualcosa che è scattato in loro. C’è chi sostiene che gli opposti si attraggono, chi invece sostiene che, per andare d’accordo, occorrerebbe trovare un partner simile a te, con i tuoi stessi gusti, interessi, modi di fare e di pensare. Fatto sta che, quando decidi di sposare il tuo coniuge è perché sei certo della scelta che hai fatto, perché la persona che hai accanto ti fa stare bene e ti rende appagato. Non c’è da stupirsi, però, se dopo anni qualcosa inizia a scricchiolare. I momenti difficili capitano a tutti, ma la forza di una coppia si vede propria nella bravura di superarli. Se una crisi diventa insostenibile, probabilmente, vuol dire che dall’altra parte non c’è la voglia di trovare una soluzione.

I segnali più diffusi, che indicano che una coppia è in crisi, sono:

  • Perdita di intimità;
  • Mancanza di vicinanza emotiva;
  • Smettere di curare il proprio aspetto per apparire belli agli occhi dell’altro;
  • Negare il sostegno al partner;
  • Rifiutare il confronto;
  • Monotonia;
  • Costringere l’altro ad annullarsi;
  • Non prendere in considerazione le richieste e gli interessi di tua moglie/tuo marito;
  • Trovarsi in un limbo sentimentale che non ti dà modo di vedere la vostra relazione evolversi.

Questi sono solo alcuni dei segnali che indicano che un matrimonio, probabilmente, si trova in una situazione di stallo. Per riuscire a tornare a galla, occorre l’impegno da ambo le parti. Di matrimoni finiti per incomprensioni pesanti come un macigno ce ne sono a centinaia. L’affiatamento e il sentimento vero di una coppia si vede proprio nei momenti difficili. I campanelli d’allarme che segnalano la crisi, alle volte, possono condurti a rivedere le tue scelte e a rivalutare la tua situazione attuale, il tuo stato di benessere. In casi come questi, è bene che tu metta te stesso al primo posto, perché vivere un matrimonio che non ha più senso di essere vissuto e che scaturisce in te solo malessere, è una scelta poco saggia.

Come salvare un matrimonio in crisi

Matrimonio in crisi, che fare? Spesso, ci sono coppie in crisi da anni, che stringono i denti e vanno avanti. Probabilmente, lo fanno perché credono ci sia ancora qualcosa da salvare. Dunque, anziché rivolgersi ad un avvocato e avviare le pratiche per il divorzio, si sceglie di interpellare un professionista del settore, una figura in grado di far dialogare e chiarire le due parti, un terapeuta. La crisi potrebbe essere solo un temporaneo momento di difficoltà. Prima di mandare tutto all’aria, chiedetevi se ne vale la pena, chiedetevi se ha senso gettare all’aria anni vissuti insieme. Da un conflitto, le vere coppie ne escono rafforzate. Più tempo si passa insieme, più cresce la probabilità di discutere. Ciò non vuol dire che l’amore passa per fare spazio all’odio, ma significa semplicemente che si va ad instaurare un rapporto più intimo, fatto di confronti, di decisioni prese insieme. Chi di noi non ha mai discusso con i propri genitori o con i propri fratelli? Vivere sotto lo stesso tetto, spesso, porta a sfogare in casa tutte le tensioni accumulate sul lavoro, in famiglia. I nervi possono diventare tesi e potrebbe capitare che, per una sola parola fuori posto, scoppi una bomba.

Quando un matrimonio finisce significa che si sono rotti gli equilibri, che si è spenta la voglia di combattere, la voglia di tenere saldo un rapporto. In questo caso, la cosa migliore è lasciare andare. Non si può continuare a riparare qualcosa di rotto, perché finiresti con l’avere un ammasso di pezzettini incollati tra loro, che non si incastrano più come un tempo. Amare vuol dire anche saper riconoscere quando la coppia non funziona più. In questo caso, non sentirti un fallito, non credere di aver gettato anni preziosi della tua vita, perché sei sempre in tempo a ricominciare, ripartendo da te.

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